La
devozione di Siena alla Vergine Maria è così radicata ed antica da confondersi quasi
con lo stesso sorgere della comunità civica. Alla Madonna, già prima del X
secolo, era dedicato il sito in cui oggi sorge il Duomo, il “Piano Sancte
Marie”. A partire dal XII secolo Maria inizia a rappresentare il simbolo
stesso del nascente Comune cittadino (da qui le formule “Ecclesie S. Marie
et populo civitatis Senensis”, usata per le donazioni di terre e
sottomissioni di castelli a favore di Siena, e “Sena vetus civitas Virginis”
per la coniazione). Nel 1260, alla vigilia della battaglia di
Montaperti, i senesi si riunirono in
Duomo per offrirle “formalmente” le
chiavi della città e invocare la sua protezione. Tale gesto di pieno affidamento
verrà ripetuto più volte nel corso della storia (l’ultima, nel 1944, in
occasione del passaggio del fronte durante la seconda Guerra Mondiale). E poi
Siena dedica alla Vergine entrambi i Palii dell’anno ...
12 ottobre 2013
9 ottobre 2013
Una strada ferrata per Siena: l'apertura della Siena-Empoli
Il Granduca Leopoldo II di
Lorena, parallelamente ad una opera tangibile di sistemazione delle strade
del Granducato, si rese fautore di una rete ferrovia toscana: la prima linea (una
delle prime in Italia) fu quella, chiamata in suo onore Leopolda, che collegava Firenze a Livorno e Pisa. Il primo tratto (Livorno-Pisa) fu
inaugurato nel 1844 e nel 1848 l’intera linea di 97 km era aperta al traffico.
4 ottobre 2013
Sunto pronto ai suoi primi rintocchi
La prima campana fu posta sulla Torre
del Mangia nel 1344, quando i lavori di costruzione non erano ancora ultimati.
Già nel 1349 venne però fusa per farne una ancora più grande, chiamata “campana
grossa” o “campanone”, che rimase in attività fino al 1633 quando fu rifusa e
ricollocata l’anno successivo. La campana, nuovamente danneggiata, restò però
muta per un decennio.
E veniamo finalmente a Sunto.
A partire dal giugno 1665, nel Chiostro
del Convento di San Francesco, iniziarono i lavori di fusione della nuova
campana, che terminarono, causa gravi inconvenienti, solo nel mese di
settembre. Il 14 novembre 1665 venne benedetta dall’Arcivescovo Ascanio Piccolomini
nel nome di Maria Assunta (e da questo le è derivato il nome popolare di
“Sunto”). Il 18 novembre 1665 la campana fu trasportata verso Piazza del Campo,
percorrendo la Strada che da San Francesco va all’arco dei Rossi, da questo
alle Loggie della Mercanzia e al Chiasso Largo, sino alla svolta di Salicotto,
luogo stabilito per innalzarla sulla Torre.
I lavori di sollevamento (furono
utilizzati due forti argani con 53 uomini addetti) ebbero inizio il 25 novembre
1665. Solo il giorno dopo la si posò dentro la prima rocca, dove la campana
maggiore della Torre era sempre stata finora collocata, nella cella campanaria.
L'inaugurazione del Palazzo delle Poste
Ad inizio secolo la sede delle Poste si
trovava in Piazza Salimbeni, nell’attuale salone principale del Monte dei
Paschi. Riscontratane con il tempo l’inadeguatezza funzionale, si decise la
costruzione di un nuovo palazzo dedicato in via esclusiva all’uso postale.
2 ottobre 2013
Francesco di Giorgio Martini e la "Tavola Sordi"
Cosa
lega Francesco di Giorgio Martini (1439-1501), artista senese che incarnò come
pochi nella seconda metà del XV secolo lo spirito del Rinascimento, ed Alberto
Sordi, il grande attore comico romano scomparso dieci anni fa, in quello che ha assunto i connotati di un giallo, addirittura
internazionale, forse non ancora del tutto risolto?
Partiamo
dall'inizio: Francesco di Giorgio Martini, figura eclettica nella sua essenza, fu anche pittore di buono spessore, oltreché architetto, teorico dell'architettura, ingegnere, scultore, medaglista ecc. Tra le sue opere (ma forse non tra i suoi capolavori) è da annoverare una Madonna
con Bambino tra i Santi Girolamo ed Antonio Abate (vedi foto), dipinta presumibilmente nel suo
periodo giovanile (qualche anno prima del 1460). Delle
vicende di questa tela sappiamo che, nel corso degli anni, fu proprietà di
collezionisti privati. Venne esposta, già a lui attribuita, nel 1894 alla Royal Academy di Londra.
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