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Le rovine pittoresche dell'Abbazia di San Galgano.
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Della stessa serie
"Le cento città d'Italia illustrate" edita dalla Casa Editrice Sonzogno di Milano, ho trovato anche il volumetto "
Campagna di Siena" ... ma in realtà è una breve guida dell'intera provincia senese ...
Anche a questo volumetto riservo il
"trattamento" del precedente: nel post sono riportate le fotografie, corredate con le didascalie originarie.
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Il Palazzo dei Diavoli fuori di Porta Comollia (Siena)
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Palazzo dei Diavoli: La Cappella (arch. del Federighi).
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La Chiesa dell'Osservanza fuori di Porta Camollia di Siena, costruzione del 1485 dell'architetto e scultore Giacomo Cozzarelli. Nell'interno si osservano terracotte della bottega dei Della Robbia e dipinti pregiati; vi è pure il "Museo Aurelio Castelli", illustratore del convento e, nella cripta, le tombe di Niccolò Piccolomini e quella di Clelia Petrucci, scolpita da Francesco, scolaro del Peruzzi.
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Il Chiostro dell'Osservanza.
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Chiostro dell'Osservanza: "L'incoronazione di Maria Vergine" di Andrea della Robbia.
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Il Castello di Belcaro risale al secolo XII e fu restaurato da Baldassarre Peruzzi di Siena nel secolo XVI; fu tramutato in villa nel secolo scorso. E' situato su un'altura di 359 metri e nell'interno si ammirano gli affreschi del Peruzzi che, inconsulti restauri, in parte, danneggiarono. Veduta della Villa.
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Castello di Belcaro: Il cortile d'onore. |
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Castello di Belcaro
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Castello di Belcaro: Particolare dell'affresco del Peruzzi rappresentante il "Ratto d'Europa".
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Castello di Belcaro: Altro particolare del soffitto, dello stesso autore.
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Castello di Belcaro: Particolare di un soffitto, affresco di Baldassarre Peruzzi.
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La chiesa e il portico dell'Eremo di Lecceto che conserva, nell'insieme, l'aspetto fra il convento e il fortilizio.
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Eremo di Lecceto: "Le Opere di Misericordia" e "I peccati che conducono all'Inferno" attribuiti a Paolo di Neri (1343).
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Il Castello delle Quattro Torri, di fianco alla strada aretina; quadrilatero, domina il silenzio del meraviglioso paesaggio.
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Il Castello di Brolio nella vallata di Chianti. Questo castello che, nell'interno, possiede dipinti e cose di arte, fu ricostruito dai fiorentini del 1484 e vien considerato uno dei più caratteristici manieri d'Italia.
Situato su un poggio alto 553 metri si presenta magnifico anche per il paesaggio che lo circonda ed è noto per le sue vaste cantine. La parte restaurata del Castello.
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Il Castello di Brolio: la Chiesetta.
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Il Castello di Brolio: Veduta generale del Castello.
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Il Castello di Brolio: L'ingresso.
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Il Castello di Brolio: L'edificio dell'Amministrazione.
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Il Castello di Brolio: La parte più antica dell'edificio.
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Il Castello di Monteriggioni: sette volte secolare, eretto dai senesi; le sue mura misurano una lunghezza di 560 metri
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Colle d'Elsa è il centro industriale della vallata. La cittadina si presenta caratteristica con alcuni edifici e ricordi medievali. Colle d'Elsa bassa.
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Colle d'Elsa: un torrione medievale.
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Colle d'Elsa: veduta del Duomo.
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Colle d'Elsa: Porta Volterra.
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Colle d'Elsa: il bel palazzo Campana con l'ardito arco sul burrone che unisce Castelvecchio a Borgo Santa Caterina. A Colle d'Elsa nacquero Arnolfo di Cambio, l'architetto di Santa Maria del Fiore a Firenze, e alcuni pittori, poeti e letterati di buon nome.
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Colle d'Elsa: la Torre dei Livini.
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Colle d'Elsa: un panorama della pittoresca cittadina.
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Colle d'Elsa: Tabernacolo in marmo, rappresentante la Vergine, di squisita fattura del Rinascimento.
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Pergamo della Cattedrale di Colle d'Elsa da attribuirsi alla scuola di Mino da Fiesole (sec. XV).
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Il Castello di Staggia è il più caratteristico della regione e fu nel medioevo causa di aspre contese tra senesi e fiorentini.
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L'Archicenobio di Monte Oliveto Maggiore: veduta del campanile e delle absidi della chiesa. |
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Monte Oliveto Maggiore: Affresco del Sodoma nel Chiostro sui fatti della vita di San Benedetto.
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Veduta generale di Monte Oliveto e dei dintorni |
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Monte Oliveto Maggiore: Il convento e la chiesa. |
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Monte Oliveto Maggiore: Il Chiostro Grande a tre loggiati. Questo convento è tra i più importanti d'Italia e il più importante del senese; l'eremo ebbe origine nel 1313 e fu fondato da Giovanni Tolomei ritiratosi penitente con i suoi seguaci.
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Monte Oliveto Maggiore: La Specula presso il convento
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Monte Oliveto Maggiore: Due degli affreschi del Chiostro Grande che costituiscono uno dei cicli pittorici più notevoli del Rinascimento, lavori eseguiti da Luca Signorelli (1498) e da Antonio Bazzi detto il Sodoma dal 1505 in poi.
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Monte Oliveto Maggiore: "Le male femmine al monastero" affresco del Signorelli.
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Monte Oliveto Maggiore: Un particolare delle figure di Luca Signorelli.
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Monte Oliveto Maggiore: "Come Benedetto dice alli monaci dove avevano mangiato fuori dal monastero" affresco del Signorelli.
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Chiostro di Monte Oliveto: "Gesù che porta la croce" del Sodoma.
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L'abbazia benedettina di Sant'Antimo, il monumento romanico più importante del senese.
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Il decorato portale romanico di Sant'Antimo.
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L'interno dell'Abbazia di Sant'Antino (n.d.r.).
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Le Rovine dell'abbazia di San Galgano, costruzione del secolo XI, il principale convento dei Cistercensi della Regione, presso Costalpino, a 5 km. da Siena. La chiesa ha ora l'aspetto di una magnifica cattedrale abbandonata.
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Rovine dell'abbazia di San Galgano
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